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Mi presento: sono il Dott. Marcello Avallone, medico-chirurgo, specialista in chirurgia generale, conseguita con lode, con una solida esperienza nella chirurgia laparoscopica mini-invasiva avanzata. Mi occupo in particolare di chirurgia mininvasiva della parete addominale (diastasi dei muscoli retti, ernie inguinali e ernie ombelicali), della chirurgia bariatrica, dell’obesità patologica e della chirurgia addominale dei visceri adottando un approccio completo e personalizzato per ogni paziente.

Medico Certificato Ufficiale Allurion, specializzato nel posizionamento del palloncino gastrico deglutibile, ed ideatore del sistema "Take Care", un programma innovativo che supporta i pazienti in ogni fase del percorso di perdita di peso, sia con farmaci anti-obesità, che con il palloncino gastrico Allurion o con interventi di chirurgia bariatrica (Sleeve, Bypass, Mini-Bypass, chirurgia di revisione).

Ho conseguito il Master ISHAWS, specializzandomi nel trattamento laparoscopico mini-invasivo delle patologie della parete addominale, come la diastasi dei retti addominali, le ernie e i laparoceli, utilizzando tecniche laparoscopiche e robotiche. Inoltre, eseguo interventi di Addominoplastica e Miniaddominoplastica, per correggere problematiche funzionali ed estetiche dell’addome.

Ho lavorato come Dirigente Medico presso l’Ospedale I.C.O.T. di Latina, nel reparto di Chirurgia Generale e Centro di Eccellenza in Chirurgia Bariatrica.

Attualmente opero in convenzione con il SSN per alcuni interventi, collaborando con diverse strutture del Centro Italia e lavorando privatamente presso la Clinica Ars Bio Medica di Roma.
Sono inoltre Responsabile del Centro Bariatrico di MedicoM a Roma.

Trattamento Mininvasivo

La parete addominale ha il compito di delimitare e contenere i visceri addominali, sopportando le pressioni esercitate dagli organi interni e dal grasso addominale, che aumentano soprattutto in caso di obesità.
È composta da diversi strati: peritoneo parietale, muscoli (obliqui, trasverso e retti dell’addome), tessuti connettivi (fasce e aponeurosi), grasso sottocutaneo e pelle.
Quando la pressione interna è eccessiva o la parete è congenitamente debole, possono insorgere patologie erniarie, tra le quali le più comuni sono quelle della parete addominale.

Il trattamento laparoscopico mininvasivo della parete addominale è una tecnica chirurgica che permette di intervenire su ernie o difetti della parete tramite piccole incisioni, evitando il tradizionale taglio esteso. Attraverso strumenti sottili e una telecamera, il chirurgo ripara il difetto posizionando, se necessario, una rete protesica. Questo approccio riduce il dolore post-operatorio, accelera il recupero e limita le cicatrici, garantendo un’ottima resa funzionale ed estetica.

foto-incisione-diastasi

La parete addominale ha il compito di delimitare e contenere i visceri addominali, sopportando le pressioni esercitate dagli organi interni e dal grasso addominale, che aumentano soprattutto in caso di obesità. È composta da diversi strati: peritoneo parietale, muscoli (obliqui, trasverso e retti dell’addome), tessuti connettivi (fasce e aponeurosi), grasso sottocutaneo e pelle. Quando la pressione interna è eccessiva o la parete è congenitamente debole, possono insorgere patologie erniarie, tra le quali le più comuni sono quelle della parete addominale.

Il trattamento laparoscopico mininvasivo della parete addominale è una tecnica chirurgica che permette di intervenire su ernie o difetti della parete tramite piccole incisioni, evitando il tradizionale taglio esteso. Attraverso strumenti sottili e una telecamera, il chirurgo ripara il difetto posizionando, se necessario, una rete protesica. Questo approccio riduce il dolore post-operatorio, accelera il recupero e limita le cicatrici, garantendo un’ottima resa funzionale ed estetica.

Le più frequenti sono:

cause principali:

  • Gravidanza

  • Obesità e Sovrappeso

  • Body Building ed esercizio fisico inadeguato

  • Invecchiamento

  • Chirurgia Addominale

  • Fattori genetici

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ll recupero ottenibile con l’intervento di correzione della diastasi dei retti può essere quantificato con diversi parametri:

1 - Riduzione della distanza tra i muscoli retti
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Prima dell’intervento: la distanza tra i muscoli (inter-rettale) può variare da 3 cm a oltre 10 cm nei casi più gravi. Dopo l’intervento: si ottiene una chiusura completa della separazione, riportando la distanza a meno di 1 cm.

Image by Adrian Infernus

2 - Recupero della forza della parete addominale

Studi mostrano un miglioramento della forza del core fino al 40-60% nei mesi successivi alla chirurgia.

Parete-addominale

3 - Riduzione della circonferenza addominale

La ricostruzione della parete addominale può ridurre il girovita di 5-10 cm, in base alla gravità iniziale della diastasi e alla presenza di un’eventuale addominoplastica associata.

circonferenza-addominale
Image by Adrian Infernus

4 - Miglioramento della qualità della vita

Secondo questionari post-operatori, il 90-95% dei pazienti riporta un significativo miglioramento del dolore lombare, della postura e della funzionalità addominale

Coppia-intervento-chirurgia-bariatrica
foto-informativa-avallone

Qual è il trattamento?

In caso di difetti piccoli e asintomatici, il trattamento non è chirurgico, si avvale di esercizi mirati e trattamento nutrizionale.

Nel caso di difetti più grandi è necessario il trattamento chirurgico, utilizzando un approccio mininvasivo laparoscopico che garantisce, in molti casi, una veloce risoluzione del problema e una rapida ripresa.

Diastasi dei Muscoli Retti Addominali (Trattamento Mininvasivo, REPA)

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Cos’ è la diastasi dei muscoli retti?

La diastasi dei muscoli retti è un allontanamento dei muscoli retti dalla linea mediana dell’addome, ciò conferisce un aspetto rigonfiato della parete addominale. Il trattamento della diastasi è chirurgico e viene eseguito in anestesia generale con approccio endoscopico mininvasivo

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In quali pazienti è più indicato?

Spesso, questa condizione clinica sopraggiunge dopo una o più gravidanze, è infatti molto comune nelle donne. Ma, avviene anche nell’ uomo, generalmente per condizioni collegate a sovrappeso e obesità.

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In cosa consiste il trattamento chirurgico?

Prevede una riparazione endoscopica pre-aponeurotica (R.E.P.A.). Si eseguono 3 incisioni (10 mm e 5 mm) al di sopra del pube, suturano le fasce dei muscoli retti addominali, ricostruendo la linea media dell’addome e riparando la diastasi. Si stabilizza e rinforza tale riparazione mediante il posizionamento di una rete che riduce sensibilmente il rischio di recidiva. Con la tecnica endoscopica si realizza la plicatura per via anteriore, esattamente come nell’addominoplastica tradizionale, ma senza la cicatrice dell’addominoplastica

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Qual’ è la funzione della rete?

La rete ha una fondamentale funzione di “impalcatura”, e favorisce la formazione del tessuto fibroso che stabilizza la sutura della fascia dei retti. È proprio questo tessuto fibroso che rende stabile la riparazione: la sola sutura, col tempo, sarebbe destinata ad essere riassorbita o a frammentarsi.

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Quali sono i tempi di recupero?

Una settimana per la ripresa della vita normale, un mese per la ripresa delle attività sportive.

Ernia inguinale

Cos'è?

L'ernia inguinale si forma quando una porzione di intestino o di tessuto adiposo fuoriesce attraverso il canale inguinale, una zona anatomica situata nell’inguine. È la forma più comune di ernia addominale e colpisce prevalentemente gli uomini.

Tipologie di ernia inguinale

  • Ernia inguinale indiretta: congenita, causata dalla mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale, più frequente nei giovani.

  • Ernia inguinale diretta: si sviluppa a causa dell’indebolimento dei muscoli addominali e colpisce soprattutto gli adulti e gli anziani.

Sfondo sfumato morbido

Sintomi

  • Gonfiore o rigonfiamento nella zona inguinale, che aumenta con lo sforzo e si riduce da sdraiati

  • Dolore o fastidio all'inguine, soprattutto in posizione eretta o durante il movimento

  • Sensazione di peso nella zona inguinale

  • In alcuni casi, nei maschi, il rigonfiamento può estendersi fino allo scroto

Se l’ernia si strozza (cioè se il contenuto intestinale rimane intrappolato senza afflusso sanguigno), si possono manifestare dolore intenso, nausea, vomito e occlusione intestinale, richiedendo un intervento d’urgenza.

Trattamento

L'ernia inguinale non guarisce spontaneamente e il trattamento definitivo è chirurgico. Le opzioni includono:

  1. Intervento tradizionale (a cielo aperto) con riparazione e inserimento di una rete protesica.

  2. Chirurgia laparoscopica mini-invasiva con piccole incisioni, meno dolore post-operatorio e tempi di recupero più rapidi.

  3. Chirurgia robotica, un'evoluzione della laparoscopia che offre una precisione ancora maggiore.

Dopo l’intervento, il paziente può riprendere le attività quotidiane in pochi giorni, evitando sforzi intensi per alcune settimane.

ERNIA-OMBELICALE

Ernia ombelicale

Cos'è?

L’ernia ombelicale si verifica quando una parte dell’intestino o del tessuto adiposo spinge attraverso un punto debole nella parete addominale vicino all’ombelico. È frequente nei neonati e nelle donne dopo la gravidanza, ma può colpire anche gli adulti.

Cause

Nei neonati, l'ernia ombelicale è spesso congenita e legata a una chiusura incompleta dell’anello ombelicale. Negli adulti, i principali fattori di rischio sono:

  • Obesità

  • Gravidanza multipla o con aumento di peso eccessivo

  • Sforzi eccessivi (sollevamento pesi, tosse cronica)

  • Interventi chirurgici addominali precedenti

  • Ascite (accumulo di liquido nell’addome)

Sfondo sfumato morbido

Sintomi

  • Gonfiore o rigonfiamento nella zona dell’ombelico, più evidente quando si è in piedi o sotto sforzo

  • Dolore o fastidio addominale, che può peggiorare con la tosse o lo sforzo fisico

  • In alcuni casi, se l’ernia si complica, può insorgere dolore intenso, nausea e vomito, segni di strozzamento che necessitano di un intervento urgente

Trattamento

Nei neonati, molte ernie ombelicali si chiudono spontaneamente entro i 2-3 anni di vita. Negli adulti, se l'ernia è dolorosa, grande o persistente, è necessario l’intervento chirurgico, che può essere:

  1. Riparazione tradizionale con sutura e/o rete protesica per rinforzare la parete addominale.

  2. Chirurgia laparoscopica, indicata per ernie più grandi o nei pazienti con recidive.

La ripresa dopo l’intervento è generalmente rapida, ma è importante evitare sforzi eccessivi per prevenire recidive.

laparoscopia-dottor-marcello-avallone

Vantaggi della Tecnica Laparoscopica​

  • Minore dolore post-operatorio rispetto alla tecnica open

  • Ridotta percentuale di infezioni

  • Recupero più rapido, ritorno alle attività quotidiane entro pochi giorni

  • Miglior risultato estetico grazie alle piccole incisioni

  • Minore rischio di recidiva nei casi ben selezionati

Recupero e Post-Operatorio

Dopo l’intervento, il paziente viene dimesso in giornata o il giorno successivo.

È consigliato:

  • Evitare sforzi fisici intensi per 3-4 settimane

  • Riprendere gradualmente l’attività fisica

  • Seguire una dieta equilibrata per evitare aumenti di peso che possano stressare la parete addominale

recupero-post-operatorio
Medico con i file

Conclusioni

La riparazione laparoscopica dell'ernia ombelicale rappresenta un'opzione moderna e sicura, particolarmente vantaggiosa per pazienti con ernie multiple, recidivanti o di grandi dimensioni. La scelta della tecnica più appropriata deve essere valutata caso per caso, in base alle caratteristiche del paziente e dell'ernia.

Dr. Marcello Avallone | P.Iva 03176550592

Vari ambulatori tra Lazio e Abruzzo

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